Sparatoria alla sede di YouTube

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Sparatoria alla sede di YouTube
attentato
Sede di YouTube in San Bruno, California, dove è accaduta appunto la sparatoria
Tiposparatoria e suicidio
Data3 aprile 2018
12:46 (PDT)
LuogoSede di YouTube, 901 Cherry Avenue, San Bruno, California
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Coordinate37°37′41.38″N 122°25′34.67″W / 37.628161°N 122.426298°W37.628161; -122.426298
ResponsabiliNasim Aghdam
MotivazioneRitorsioni per demonetizzazione su YouTube
Conseguenze
Morti1 (l'autrice)
Feriti4 (3 da arma da fuoco)

La sparatoria alla sede di YouTube si è verificata il 3 aprile 2018 nella sede del sito di condivisione video e social YouTube a San Bruno, in California. L'autrice era Nasim Najafi Aghdam, donna iraniana di 39 anni che è entrata da un parcheggio esterno, si è avvicinata a un patio esterno e ha sparato con una pistola semiautomatica[1]. Aghdam ha ferito tre persone, una in modo critico, prima di suicidarsi con la sua pistola.[2][3]

Sparatoria[modifica | modifica wikitesto]

Alle 12:46 PDT, la polizia di San Bruno ha ricevuto segnalazioni di una sparatoria alla sede di YouTube.[4] L'arma usata dall'autrice aveva una capacità di 10 colpi e svuotò un caricatore prima di ricaricarla.[5] Un filmato di un elicottero ha mostrato un grande buco vetri rotti nelle porte dell'atrio dell'edificio.[6] Un medico legale ha rivelato che Aghdam è morta di un colpo di pistola autoinflitto al cuore.[7]

Autrice[modifica | modifica wikitesto]

La polizia ha identificato l'autrice come Nasim Najafi Aghdam, attivista vegana di origini irano-azere.[8][9] Era nata a Urmia, in Iran, la sua famiglia ha immigrato dall'Iran all'Azerbaigian.[9] Poi Aghdam ha immigrato con la famiglia negli Stati Uniti nel 1996.[10][11][12] Ha vissuto alla Riverside County, in California[11][12] e ha pubblicato contenuti su Facebook, Instagram, Telegram e YouTube in persiano, azero, turco e inglese.[11] I suoi contenuti sono diventati virali sui social iraniani e ha attirato attenzione.[13] Ha protestato con la PETA contro l'uso dei maiali nelle procedure di addestramento nel United States Marine Corps per le vittime di traumi.[14]

Aghdam ha comprato una pistola semiautomatica da 9 mm dal commerciante di armi The Gun Range San Diego il 16 gennaio 2018.[15] Il 31 marzo 2018 la famiglia di Aghdam ha denunciato alla polizia la scomparsa.[16][17] Secondo suo padre, Aghdam odiava YouTube, e la famiglia era preoccupata che Aghdam potesse andare alla sede del sito.[18][19]

La mattina prima della sparatoria, la polizia ha trovato Aghdam che dormiva in auto in un parcheggio di un Walmart a Mountain View, 40 km dal sud della sede di YouTube.[20] La polizia non l'ha identificata come una minaccia, e non è chiaro se fossero consapevoli delle preoccupazioni del padre di Aghdam.[21]

Aghdam accusava YouTube di "discriminare e filtrare" i suoi canali.[22][23][24] Si è lamentata di YouTube sul suo sito,[25] scrivendo "Youtube ha filtrato i miei canali per impedirgli visualizzazioni!" e che l'azienda le ha demonetizzato molti dei suoi video.[12]

Suo padre ha detto che la figlia era un'"attivista vegana e amante degli animali" che gli ha detto che YouTube le ha censurato i video e ha smesso di pagare i suoi contenuti. Ha anche detto che Aghdam era arrabbiata.[26][27] Il canale YouTube di Aghdam includeva strani video di allenamento, video espliciti contro gli abusi sugli animali e tutorial di cucina.[26]

Vittime[modifica | modifica wikitesto]

Il San Francisco General Hospital e il Stanford University Medical Center hanno curato quattro vittime: un uomo di 36 anni in condizioni critiche, una donna di 32 anni in condizioni serie e una donna di 27 anni in condizione stabile. Una donna si è ferita alla caviglia mentre fuggiva.[28][29][30][31][32][33]

Reazioni[modifica | modifica wikitesto]

L'allora presidente statunitense Donald Trump ha twittato "I nostri pensieri e preghiere sono rivolti a tutti i soggetti coinvolti. Grazie ai nostri fenomenali ufficiali delle forze dell'ordine e ai primi soccorritori che attualmente sono sulla scena". Gli altri politici che hanno espresso condoglianze erano il vicepresidente Mike Pence, la leader della minoranza della camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi e la senatrice della California Dianne Feinstein.[34][35][36]

L'allora CEO di YouTube Susan Wojcicki ha scritto su Twitter:[37]

«Non ci sono parole per descrivere quanto sia stato orribile avere un assassino attivo a YouTube oggi. La nostra più profonda gratitudine alle forze dell'ordine e ai primi soccorritori per la loro rapida risposta. I nostri cuori vanno a tutti coloro che sono rimasti feriti e colpiti oggi. Ci riuniremo per guarire come famiglia.»

Il CEO di Google Sundar Pichai ha scritto sempre su Twitter i suoi sentimenti, e ha anche mandato un'email ai suoi dipendenti considerando la sparatoria come una "tragedia non immaginabile" e un "orrifico atto di violenza".[38][39]

Tim Cook e Jeff Bezos, CEO rispettivamente di Apple e Amazon hanno anche loro espresso le loro condoglianze.[40][41] L'allora CEO di Twitter Jack Dorsey, il CEO di Uber Dara Khosrowshahi e il CEO di Box Aaron Levie hanno chiesto una legislazione più rigorosa sul controllo delle armi.[42][43] Su Twitter è stato usato l'hashtag #CensorshipKills per accusare la sparatoria e interpretare l'autrice come una martire di libertà di parola.[44]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Elizabeth Zwirz, YouTube shooter asked about a job when she visited the campus a day earlier, police say, in Fox News, 31 maggio 2018.
  2. ^ (EN) Karma Allen, Family of alleged YouTube shooter warned police 'she might do something', in ABC News, 4 aprile 2018.
  3. ^ (EN) Maggie Astor e Maya Salam, YouTube Shooting: Woman Wounds 3 Before Killing Herself, Police Say, in The New York Times, 3 aprile 2018.
  4. ^ (EN) YouTube shooting: Timetable of events, in The Mercury News, 4 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2018).
  5. ^ (EN) YouTube shooter legally purchased firearm in San Diego earlier this year, in CBS News, 5 aprile 2018.
  6. ^ (EN) Amy Graff, YouTube shooter's parents: 'She never hurt one ant, how she shoot the people?', in SFGate, 6 aprile 2018.
  7. ^ (EN) Coroner: YouTube Shooter Shot Herself Through the Heart, in US News & World Report, 9 luglio 2018.
  8. ^ (EN) Nasim Aghdam: Vegan bodybuilder who 'railed against YouTube', in BBC News, 4 aprile 2018.
  9. ^ a b (TR) Nasim Najafi Aghdam: Türkçe videolar da üreten YouTube saldırganı, in BBC News Türkçe, 4 aprile 2018.
  10. ^ (EN) Daisuke Wakabayashi, Matthew Haag e Elizabeth Dias, Sleeping in Car and Visiting Gun Range: How YouTube Attacker Spent Final Hours, in The New York Times, 4 aprile 2018.
  11. ^ a b c (FR) La police s’interroge sur les motivations de l’auteure de la fusillade au siège de Youtube [La polizia mette in dubbio le motivazioni dell'autore della sparatoria nella sede di Youtube], in Le Monde, 4 aprile 2018.
  12. ^ a b c (EN) Stephanie Gosk, James Rainey, Courtney McGee e Tracy Connor, YouTube shooter Nasim Aghdam's father baffled by her violence, su NBC News, 4 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2023).
  13. ^ (EN) Daisuke Wakabayashi, Thomas Erdbrink e Matthew Haag, ‘Vegan Bodybuilder’: How YouTube Attacker, Nasim Aghdam, Went Viral in Iran, in The New York Times, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP).
  14. ^ (EN) Kristina Davis, PETA protests military’s use of pigs in training, in The San Diego Union-Tribune, 13 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2018).
    «Nasim Aghdam demonstrated with a plastic sword against the Marines' killing of pigs in a military exercise. “For me, animal rights equal human rights,” Aghdam said.»
  15. ^ (EN) Jenna Lyons, YouTube shooter purchased gun in January in San Diego, in SFGate, 5 aprile 2018.
  16. ^ (EN) Devin Coldewey e Taylor Hatmaker, Police say shooter’s anger over YouTube policies ‘appears to be the motive’, su TechCrunch, 4 aprile 2018.
  17. ^ Assalto alla sede di Youtube, ecco chi è la donna che ha sparato, su CorCom, 4 aprile 2018.
  18. ^ California, sparatoria alla sede di YouTube: è stata una youtuber. "Non le pagavano i video", in Corriere Adriatico, 4 aprile 2018.
  19. ^ (EN) David Choi, Father of the suspected YouTube shooter reportedly told police his daughter was 'angry' with the company, warned that she might travel to its office, in Business Insider, 4 aprile 2018.
  20. ^ (EN) Holly Yan e Faith Karimi, YouTube shooter visited gun range before attacking strangers, police say, in CNN, 5 aprile 2018.
  21. ^ (EN) Alex Lockie, Police reportedly found and questioned Nasim Aghdam on the morning of the YouTube shooting, then let her go, in Business Insider, 4 aprile 2018.
  22. ^ Giuditta Mosca, Cosa sappiamo della sparatoria nella sede di YouTube, in Wired, 4 aprile 2018.
  23. ^ (EN) YouTube attacker was vegan activist who accused tech firm of discrimination, in CNBC, Reuters, 4 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2018).
  24. ^ California, una donna spara nella sede di YouTube poi si toglie la vita. Aveva accusato di censura la piattaforma video, in La Repubblica, 3 aprile 2018.
  25. ^ (EN) Elliot Spagat e Sudhin Thanawala, YouTube shooter was questioned by police before attack, in CTV News, Associated Press, 4 aprile 2018.
  26. ^ a b (EN) Ethan Baron, YouTube shooter’s father says she was angry at company, in The Mercury News, 3 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2018).
  27. ^ Marta Serafini, California, a sparare una youtuber: «Era arrabbiata perché la società le aveva sospeso i pagamenti», in Corriere della Sera, 4 aprile 2018.
  28. ^ (EN) Alex Johnson e Andrew Blankstein, YouTube shooting: Female suspect dead, three wounded at HQ in San Bruno, California, in NBC News, 3 aprile 2018.
  29. ^ YouTube, chi è la donna che ha sparato nel campus in California, in Sky TG24, 4 aprile 2018.
  30. ^ (EN) Darran Simon, Trauma surgeon in YouTube shooting vents his frustration over continuing gun violence, in CNN, 4 aprile 2018.
  31. ^ (EN) Paresh Dave, Woman wounds three at YouTube headquarters in California, then kills herself, in Reuters, 4 aprile 2018.
  32. ^ (EN) Report: Possible Shooting At YouTube Headquarters In San Bruno, in CBS SF Bay Area, 3 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2018).
  33. ^ (EN) Maggie Astor e Maya Salam, YouTube Shooting: Woman Wounds 3 Before Killing Herself, Police Say, in The New York Times, 3 aprile 2018.
    «Brent Andrew, a spokesman for the hospital, said at a news conference that a 36-year-old man was in critical condition, a 32-year-old woman in serious condition and a 27-year-old woman in fair condition.»
  34. ^ Mike Pence [VP45], Praying for the injured & their families. Grateful to ATF and all law enforcement & first responders who responded today and have been on the scene. (Tweet), su Twitter, 4 aprile 2018.
  35. ^ Dianne Feinstein [SenFeinstein], My stomach sinks with yet another active shooter alert. I’m praying for the safety of everyone at YouTube headquarters. (Tweet), su Twitter, 3 aprile 2018.
  36. ^ Nancy Pelosi [SpeakerPelosi], My staff & I are closely following developments from the active shooter situation at YouTube HQ in San Bruno, CA. Thank you to our heroic first responders. Our Bay Area community – and all American communities – deserve real action to #EndGunViolence. (Tweet), su Twitter, 3 aprile 2018.
  37. ^ (EN) Andrew Griffin, YouTube shooting: Senior staff at Google respond to attack on video site's headquarters, in The Independent, 4 aprile 2018.
  38. ^ (EN) Katie Canales, Read the email Google CEO Sundar Pichai sent employees about the YouTube shooting, in Business Insider, 4 aprile 2018.
  39. ^ Fabio Casciabanca, Modello Google? Se è così facile sparare vicino a YouTube c’è qualcosa che non va, su ninja.it, 4 aprile 2018.
  40. ^ (EN) Daniel Van Boom, Tim Cook, Jeff Bezos and more react to YouTube HQ shooting, in CNET, 3 aprile 2018.
  41. ^ (EN) Dawn C. Chmielewski, Silicon Valley Leaders Rally Around YouTube In The Wake Of San Bruno Shooting, in Deadline Hollywood, 3 aprile 2018.
  42. ^ (EN) Salvador Rodriguez, Tech CEOs call for gun control following YouTube shooting, in Reuters, 3 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2018).
  43. ^ (EN) Yaron Steinbuch, Twitter CEO rips Trump for ‘thoughts and prayers’ after YouTube shooting, in New York Post, 4 aprile 2018.
  44. ^ (EN) Adi Robertson, Trolls and conspiracy theorists are making the YouTube shooter a free speech martyr, in The Verge, 4 aprile 2018.

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